La cosa migliore per preservare qualità nutrizionali e sapore non è certo bollirli, come si fa per la pasta, va piuttosto seguito questo procedimento. (comunque si possono cucinare anche a freddo, ad esempio per fare delle zuppe).
Per iniziare, i chicchi vanno lavati sotto acqua corrente, verificando che non ci siano impurità o particelle di polvere, sgocciolati e asciugati sommariamente.
Successivamente vanno tostati: si mette un filo d’olio in una casseruola, si versano i chicchi e si lasciano tostare per un paio di minuti. Va aggiunta poi dell’acqua o del brodo vegetale bollente, nelle proporzioni indicate qui sotto. A cottura ultimata quando cereali sono cotti, l’acqua è completamente assorbita. Prima di gustarli con zuppe o ortaggi, coprire e far riposare per qualche minuto.
Questo procedimento è molto comodo perchè non serve mescolare (fatelo al massimo qualche volta) e i chicchi non si rompono. A me questa lista aiuta nella varietà: ho iniziato a consumare vari tipi di cereale, visto che hanno sapori e qualità diverse.
PROPORZIONI ACQUA : CEREALE E TEMPO DI COTTURA
Miglio 1 : 2 cottura: 25′
Riso integrale 1 : 2 cottura: 45-50′
Riso semintegrale 1 : 2 cottura: 20′
Orzo perlato 1 : 2 e 1/2 cottura: 30-35′
Orzo decorticato 1 : 3 cottura: 60′
Farro perlato 1 : 2 cottura: 20′
Farro decorticato 1 : 2 e 1/2 cottura: 50′
Grano saraceno 1 : 2 cottura: 20-25′
Quinoa 1 : 2 cottura: 12-15′
Lo so, mancano dei cereali, ma questi sono quelli che ho testato.
Meglio privilegiare la cottura con pentole a fondo spesso, in acciaio o in ceramica, perfette tra l’altro per gli stufati di verdura e legumi.