Fare attività fisica nella stagione calda comporta dei cambiamenti di abitudine piuttosto radicali. Alcuni di essi sono intuitivi; come la scelta dell’abbigliamento o degli orari in cui iniziare gli esercizi: altri sono più ragionati e non sempre seguiti. Meglio conoscere molti particolari utili ad organizzare un insieme veramente salutare. Si inizia naturalmente dalla fisiologia del corpo umano per arrivare poi a semplici precauzioni igieniche. Naturalmente le differenze maggiori sono relative all’allenamento all’aperto in cui la temperatura condiziona di molto l’organismo; ma esistono cambiamenti dei ritmi metabolici stagionali che permangono e si fanno sentire anche se ci si allena in una palestra condizionata e a temperatura freschissima.
I LUOGHI
Può sembrare banale, ma scegliere il luogo migliore per una seduta di allenamento estiva è una cosa che richiede una certa attenzione, e se la scelta è errata spesso te ne accorgerai solo ad allenamento iniziato, quando l’unica cosa che ti resta da fare è… interrompere e rimandare alla prossima. Noi cercheremo di darti il consiglio giusto per evitare delusioni. Bisogna prevedere infatti che la temperatura del corpo durante un’attività anche ridotta, tende ad elevarsi notevolmente fatto ben poco salutare; e quindi se è sopportabile o piacevole soggiornare su una spiaggia a 30 gradi, risulta assolutamente sconsigliabile fare ginnastica nello stesso luogo. Un particolare importante è l’insolazione diretta che eleva la temperatura del capo. I risultati di questa azione del sole sono diversi da persona a persona, ma sempre negativi, come hanno dimostrato recenti studi. Per fronteggiare queste eventualità può essere utile il classico cappellino sportivo, ma immergere la testa nell’acqua fredda è ancora il rimedio più diretto. Un altro problema è la dilatazione dei vasi degli arti inferiori che rende più lenta la circolazione venosa e quindi il ricambio d’ossigeno, vanificando molti benefici del movimento. In questo caso la classica semi immersione sino al bacino può aiutare. Durante il jogging o le pedalate invece la situazione cambia. Per effetto del movimento si può raggiungere un abbassamento della temperatura dovuto all’azione dell’aria sulla superficie della pelle, in special modo se bagnata, la cui entità è tutta da verificare volta per volta. Concludendo, sconsigliamo gli eroici jogging e i beach volley del mezzodì. La disidratazione imponente a cui si va incontro potrebbe non essere compensata neanche con l’assunzione continua di liquidi che comporterebbe comunque l’avere sempre con se una borraccia per l’acqua, da bere ogni 15/20 minuti.
PROSSIMITA’ DEL MARE
Sono tra i luoghi preferiti, dal momento che si è sicuri di poter respirare aria pura proveniente dalla distesa d’acqua priva di inquinamento atmosferico e di godere di una temperatura più fresca, incrementata dalla brezza. Il maggiore inconveniente è dato dal fatto che le zone limitrofe alle coste, in estate sono quasi sempre affollatissime a qualsiasi orario! Nonostante ciò, viali e lungomare delle più note località balneari sono attraversati ormai costantemente da sportivi di tutti i tipi che tentano silenziosamente di trovare un loro spazio vitale. *Gli orari migliori, alle nostre latitudini sono: 07.00/10.00 del mattino o 18,30/21.00 della sera
SPIAGGIA , BAGNASCIUGA E SEMI-IMMERSIONE
Chi può disporre di una lunga spiaggia di sabbia, difficilmente resiste al richiamo del senso di libertà che essa esprime e che invita a muoversi e correre. Ma non si può negare che ultimamente le spiagge poco frequentate e spaziose siano divenute molto poche. Fortunatamente il periodo di maggior affollamento coincide con gli orari in cui non è consigliabile intraprendere un’attività fisica. Resiste l’abitudine a organizzare piccole competizioni (volley, racchette, tamburello…) semi-immersi fino ai fianchi. E’ una soluzione plausibile; ma non si deve dimenticare che: A) La testa rimane al sole, raggiungendo temperature elevatissime . B) Si suda anche in acqua (!) e quindi bere di continuo è lo stesso indispensabile. Alcuni consigli. La corsa a piedi scalzi sul bagnasciuga è un’attività che procura grande piacere emotivo ed è altamente positiva per la mobilizzazione delle articolazioni di piedi e caviglie e i piccoli muscoli del polpaccio; tuttavia è meglio iniziare con piccoli tratti a passo non veloce e controllando bene i movimenti, perchè lo sforzo a cui si sottopone l’apparato motorio è molto maggiore del normale e la possibilità di traumi abbastanza elevata. Per tutti gli altri casi è consigliabile, anche se meno poetico, calzare scarpe ginniche come se si fosse sull’asfalto.
COLLINA E BASSA MONTAGNA
Si tratta di un’ottima scelta. Si può disporre di sentieri poco frequentati, di percorsi in salita ed in discesa, tronchi, ceppi e massi da adattare per ogni tipo di appoggio. Si può anche scegliere di eseguire esercizi in orizzontale disponendo di prati accoglienti. Naturalmente, chi non è abituato proverà delle difficoltà se farà dell’attività aerobica al di sopra dei 1000 metri, per la nota diminuzione della percentuale di ossigeno nell’aria che impone un metabolismo accelerato. Ma anche questo, dopo un accurata analisi del tuo medico personale, può trasformarsi in un ulteriore vantaggio. Infatti gli allenamenti “in quota” sono a lungo andare ancora più efficaci di quelli in pianura, proprio perchè abituano il sistema cardiocircolatorio a lavorare di più, come gli sportivi professionisti ben sanno. Una cosa da non dimenticare è portare con sè un impermeabile tascabile che protegga dai forti cambiamenti di temperatura che possono cogliere quando si è sudati nelle zone d’ombra. Gli orari possono essere dilatati a piacimento a seconda del microclima ma non bisogna dimenticare che i raggi solari, anche in presenza di aria fresca, sono molto penetranti.
CASA E TERRAZZO
Sappiamo che vi sono tanti tipi di casa e così anche di situazioni e temperature. E’ chiaro che la più facile condizione per l’esercizio fisico è poter usufruire di un’aria condizionata ben regolabile ed adattabile alle situazioni di incremento del calore corporeo. In mancanza di questa, la funzione può essere svolta da un ventilatore posto a distanza non inferiore ai tre metri, specialmente quando si corre sul tapis roulant. Lo spostamento d’aria crea una frescura rilevante, specie se il sudore crea uno strato umido che evaporando abbassa la temperatura corporea. E’ ovvio che ci si può bagnare per aumentare l’effetto del raffreddamento, ma bisogna fare attenzione a non esagerare con gli improvvisi sbalzi che porterebbero dolori articolari o tendinei soprattutto al collo e alle spalle. Tutto sommato la soluzione più naturale, e che noi consigliamo, è quella del balcone o del terrazzo, che oltre ad offrire una ventilazione ideale, presta alla fantasia e alla tecnica un attrezzo molto versatile: la ringhiera. La ringhiera, molto simile alla sbarra delle scuole da danza ti aiuterà in molti esercizi che non sarebbe facile eseguire in altre condizioni.
L’estate è il periodo in cui abbiamo più tempo da dedicare a noi stessi, perchè spesso l’assenza dal lavoro o le vacanze coincidono con essa, ciò non vuol dire però che climaticamente il periodo sia del tutto adatto all’attività sportiva o al fitness in genere. La temperatura, che in tutto il mediterraneo si eleva fino a raggiungere medie diurne di 27 o 30 gradi porta gran parte di noi sulle coste o in zone fresche di montagna. Gli orari da dedicare a jogging, fitness ed esercizi aerobici o di tonificazione sono però così ridotti alle ore della mattina e della sera. Non sono assolutamente consigliabili le sfide di resistenza al caldo o alla fatica, a meno dei rarissimi casi in cui ci si stia preparando tecnicamente per gare o rally in territori disagiati o desertici. Per il resto tutto O.K. ; a piedi o in bicicletta, in spiaggia o in montagna, in tenuta ginnica o immersi in acqua fino alla cintola, l’estate rimane la stagione della libertà, in cui le nostre energie possono esprimersi liberamente e farci scoprire nuove regioni della nostra personalità e del nostro essere, migliorando l’intera struttura psicofisica.